Senza titolo 138

Una vita che non bloggo, a recuperar notizie, nato senza la patente rinunciare a troppe scelte. Una vita da indieblogger, con dei permalink precisi, anteprime dei file audio e commenti generosi qui, qui su splinder, finché mi va sto qui, ui uii.

(post ad alto tasso di lanuggine stipata nell’ombelico)

Ultime dai campi.

BlogUp va che è un piacere. Da una settimana mi sono trasferito, più o meno, nello studiolo della Milena, con la scrivania in pelle di forzista e tanti bellissimi cd world alla parete. Là mi è più facile apprendere da solo l’uso di CoolEdit, stop and go, premi e vai, check the mic, oo-oh ssà ssà prova. Ho anche degli mp3 delle prime puntate ma preferirò postare quelli delle prossime, tecnicamente migliori.
Per intanto si sappia in giro che ho parlato -e continuerò a farlo- dello stato della comunicazione musicale web, leggendo stralci di blog in proposito, dibattendo fra me e me (con l’ausilio dei fatti) le questioni inerenti la praticabilità o meno di myspace, riportando notizie su restrizioni ai p2p et coetera. Un modo di vellicare il proprio ombelico andando oltre la tradizionale trasmissione indie radio, che ritorna tale quando le mie (e vostre!) fregnacce oltrepassano il livello di guardia.
Allora, spazio ai pezzi, che nelle prime sette puntate hanno visto protagonisti, alla rinfusa: Afterhours, Amycanbe, Gionata, Fare $oldi, Feldmann, Belle And Sebastian, Interflug, Alberto D’Amico, Fossati, Appaloosa, Macbeth, Offlaga, Clap Your Hands, Numero6, Black Eyed Dog, Canadians, Strip Squad, The Islands, Calexico, Devics, Amari (Maxcar remix), Nathan Fake, Julie’s Haircut, Songs For Ulan, MR60, Amavo, Death Cab, Grandaddy, Lele Battista, Grimoon, Bob Corn, Gonzo48k, Leander, Black Heart Procession, Stop The Wheel, My Dear Killer, Blume, Jacopo Gobber, Venus, Circo Fantasma, French Teen Idol, Comaneci… solo per riferirmi ai fogli ritrovati. Soprattutto, ho il piacere di avere come contributori slash opinionisti il Cane Broccolone e la Volpe Blucerchiata, che ogni tanto mi inviano file audio in podcast delle loro elucubrazioni. Potrebbero non essere gli unici… intelligenti pauca, coglionibus etiam minus.

Numero6. Siamo alla partenza, venerdì esce il disco, che intanto è udibile in streaming sul sito di Mtv. Giovedì 13 lo si presenterà alla Casa139 in Milano, dentro ‘Acusticamente‘, e ci sarò anch’io a mettere dischi prima del live (dopo spetterà a Marco Mancassola). Assieme allo scrittore padovano presenzieranno i colleghi Gianluca Morozzi, Marco Missiroli e lei, che hanno scritto racconti inediti contenuti nel booklet. Lo stesso giorno i ragazzi registreranno la puntata di Brand:New con la Santa Subito, nel cui programma già da qualche giorno passa il video di ‘Le parole giuste’. Presto comincerà anche il tour, che li porterà per esempio il 29 aprile al Rivolta per il minifestival organizzato dai Macachi (dentro ci sono anche gli Amore e i beneamati BHP, ma ritornerò in seguito come si conviene). Sempre online il promo digitale su Rockit e i pezzi inediti nel myspace, tutti scaricabili. Intanto il Mezzala ha predisposto questo utilerrimo podcast per farsi un’idea del disco -con estratti di trenta secondi dei pezzi- e sentire dalla sua voce la genesi e quant’altro.
Il solo pensiero di avere per le mani determinate collaborazioni presenti e future è da vertigine. Me l’avessero detto dieci anni fa che avrei lavorato con ****** ******, e anche solo a dicembre, mentre lo vedevo, che […eeeeh!] avrebbe cantato in italiano un pezzo che già canticchiavo di ritorno dal MEI, e che ora giace nella mia library ‘segreta’, avrei preso tutt* per matt*. Di questo e altro, svendo ogni traccia di pudore nel prono ringraziare Michele e Stefano per la responsabilità di cui mi hanno investito. Verticcalittso, e badou al sodou…

Rockit. E’ avvenuto il restyling, lo hanno festeggiato a Milano e Roma con due concerti sold-out, e a breve ci si rimette alla tastiera (che mai si abbandona, peraltro) per ulteriori recensioni e la seconda stesura di "Traversa! Quando bastava poco per", ovvero la doppia pagina di calcio indie che mi concedono nel *mag, pensando erroneamente io ne capisca qualcosa. In realtà mi parlo addosso, per fortuna che è gratis… Nel sampler scaricabile, comunque, il mio pezzo non c’è…

Il Venezia. C’è un pezzo mio, se non più, praticamente ogni giorno, attorno a pagina 37 o 38 o 39. Mi vedo spaziare fra passi di danza di cui ignoro nomi e significati e concerti ipersperimentali di violenza o noia inaudite 😉 ma anche amorevole teatro e libri interessanti, notazioni musicali o profili appena distaccati da terra. Ogni giorno il quotidiano è leggibile in pdf dal sito, a breve pare mi occuperò anche di reportages di cronaca, inchieste vecchio stile… cosa non si fa per un contratto… Ormai è parte decisiva della mia vita, l’ho voluto e cerco di dimostrare sempre di più. Il successo editoriale sarà anche il mio piccolo e privatissimo traguardo, nella prospettiva di [lo portano via]

Blow Up. E’ uscito il #95 di aprile, la rubrica Mogli E Buoi (pagina 12) verte su Magazzeno Bis – Father Murphy – Bob Corn – Songs For Ulan – Appaloosa, mentre ci sono otto recensioni che si sono scritte da sole apponendo la mia firma; non sia di nocumento(!) ad altr* il citare soprattutto quella degli OrGoglioDiSara, la band bellunese strappalacrime che ha fatto il disco più (omissis) dell'(omissis) eccetera eccetera.
Sto lavorando già al numero di maggio, in cui la rubrica darà conto dei silenzi (=leggi musica strumentale e ambientale) di una città che si è recentemente popolata di bbballerini, con tre bi come gggiovani, e conterrà anche un cameo che non c’entra niente ma che piace ai.

indiepop.it. Sarà online a giorni, il mio contributo è sempre purtroppo minimo ma almeno tappo i buchi.

Finito questo autosbrodolamento, utile a chi mi volesse chiedere dove sono e cosa faccio e come vivo (scrivo), torno in naftalina. Non che non abbia caterve di musica delle quali ‘rendere conto’ (perché poi? ah sì la ragione sociale), giuro che lo faaarò.
Gli è che venerdì magari mi intratterrò sul Disco, "frollini arguti senza panna che mi pare inutilè / sardina lenta picchio Franco, Catalogna serie A" (non tentate di capire, non è cosa), e come Ruini vi dirò cosa farò nel segreto dell’urna, dove Zio non vi vede ma Colliny sì.
Dopo venerdì riprenderò la parola a urne divelte, nella speranza di non dover agognare l’Islanda o il Portogallo o.

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