Senza titolo 153

Give me back my childhood but let me keep my beard (cit. spesso evocatami dalla sisteract). In questi giorni concertosi ho assistito a un florilegio di barbe che mi hanno riportato ai motivi veri della scelta di campo pro facial hair. Iron&Wine, la gran parte dei Black Heart roadies compresi, Daniele ed Enrico, certe foto nell’ultimo Blow Up… stavo giusto pensando di risvoltare a quando ero così/così, quando segnali provenienti da più parti mi inducono alla protrazione della gioia di arricciarsi i peli. Barba è sociale, è identità e appartenenza (Berlusca non le tollera dai suoi, si sa), personalità e pure connotazione caratteriale rassicurante. Non cado nella rete di chi dice "è solo non aver voglia di radersi", e taccio dei miei semplici problemi cutanei aka rischio di tagli e conseguenti fuoriuscite ematiche: se all’inizio era solo questo, poi mi sono piaciuto, da non pensarmi più senza. La si può regolare o lasciare rigogliosa, darle un tono o assumere quella-posa-per-cui. Al punto che il mio modello somatico per la senilità è Scalfari, e il mio rimpianto per stasera è non fare filotto con un concerto dei Grandaddy (sigh).

Un po’ di musica prima della fine del mondo a.k.a. Adesso ingozzatevi tutti ! Il lavoro sporco dovrà farlo l’utente in privato a.k.a. metto solo dei link che ho tante cose da fare a.k.a. mi libero la scrivania da un po’ di fogli.

L’anno che verrà: ChairWarmer (tenetelo in caldo) e Batiuska (will be a netlabel)

Neu bauten: Vriil.

Myspacers: Acidhead, Selaxon Lutberg, Dan Lo-Fi, Porco Rosso, The Opossum

Radio indie popLunaSea Records

Tronica: PercussionLab

Chi vi credete che noi siamo per le spillette che portiamo: IndieSpinZone (facciam così perché ci va)

O’MusicAnte

Obdùlio Varela, Pa-o-lo Mon-teeee-ro y Chino Recoba: in Belgio però

La distrobooking che mancava aka salutamme bersagliè: Concetta (il pranzo è servizio)

Music that could save your live (dicono tutt* così): Stop, pop and roll

Pony Up! is better than Pipettes: tre nuovi mp3

Quando il nome dice tutto-o: Great Lakes Myth Society e Rooftop Suicide Club

Olè. (e stateve accuorte che il bello deve ancora cominciare, tipo al festival…)

Etno-movie-ST-maker: Raz Mesinai

Neanch’io, a dire il vero.

Pure underground green-no-tech music: Kritonite.

Quirinale.

Il tuo bacio è un postrock: Il Rumore Del Fiore Di CartaAttesa Per La Finale Di Subbuteo (*)

Elettronica ansiosa e felice: Egotwister.

Crunch: PopcornLab.

Is an mp3 blog to undo the world? Undomondo

Lascia che succeda.

Ci pensa lui.

Concetto stupendo: noi sì, tu no (nasce un poco strisciando)

What about an Italian indie blog more? La somma di due.

Chicago di notte. (calembour delle elementari)

Are you ready for a ton of mp3?

Uffa.

Verso i mondiali: in punta di piedi, un sito paura, balliamo sul mondo, chi me la regala?

Verso i mondiali 2: averceli, averceli, averceli.

Serge Gainsbourg Revisited: Franz Ferdinand e Jane Birkin, Sorry angel (da It’s too long)

Questo è un dj set.


Serie B?
e così sia.
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