Senza titolo 140

Qua c’era un post. Che parlava di sofferenza, di rischi, di sommo sbigottimento. Una giornata che non sarà facile mettere via. Noi comitato di amici di blog e di vita l’abbiamo anche somatizzata. Pensando al nonno antifascista che non c’è più, al paio di amici e letture che si stava astenendo e invece poi (grazie Jacopo ed EmmeBi). C’era una storia accorata dietro un’esplosione di gio-gio-ia, sotto il cappello di un insulto alla nostra vergogna di italiani migliori. Eletto ed elettori, non c’è bisogno di ritornare. Ho deciso di lasciare online (tanto entro stasera posto qualcosa sopra, per necessità) la foto, e l’augurio. Il resto, dobbiamo scriverlo ogni giorno, e guadagnarci la sopravvivenza, esattamente come già facciamo. Noi.


Addio, pezzo di merda.

Comunque ti vada, non governerai.

Viva l’Unione, viva il più a lungo possibile

Romano Prodi Presidente del Consiglio!

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