Senza titolo 275

Inevitabilmente PPP (non Pier Paolo Pasolini, post per punti). La vita continua(?). Anche perché non ci sono notizie. Se non l’approssimarsi dei nuovi dischi per Offlaga Disco Pax e Amari: in due video youtube, altrettante succose anteprime. "Dove ho messo la Golf?" del trio reggiano non è intera a causa dell’esaurimento precoce delle batterie della mia macchina al Mi Ami, mentre "Xxxxxxx xxxxx xxxxxx" è tratta dal live farraginoso del recente Sherwood Festival.

"La migliore alternativa". A proposito di Sherwood: lunedì e venerdì della settimana ventura, e di quella successiva, trasmetterò in diretta (per la prima volta) dalle ore 12 alle ore 14. L’edizione jumbo e straordinaria di "Blog Up" sarà come sempre udibile anche in streaming. Quattro puntate gomito a gomito con imperizia & follia, quindi.

Vélo. Tanta cagnara per niente… Il problema è quello di riassicurare parità dei punti di partenza agli atleti? Concordo. Allora invece di vietare il doping, col 90% che infrange le regole, liberalizzatelo assicurandovi della piena consapevolezza (sui rischi per l’avvenire) dei corridori al momento di assumere i farmaci. Così anche gli spettatori non assisteranno a spettacoli immondi come una gara vinta dal 34° di una classifica depennata dove i migliori, o presunti tali (ah, i ciclisti dei tempi delle biglie…) vengono spazzati come nel Big Domino Rally.

Moige. Giuro che poche cose sono ripugnanti nella civiltà occidentale come vedere infanti di un anno o due borchiati da orecchini. Immagino i pianti al momento della punzonatura, per l’incomprensibile vanità di una generazione palesemente inadatta a fare da genitrice. (Sì, sono un vecchio barbogio. E me ne vanto, di fronte alla Corona-society).

Nostàlghia. (articolo rinvenuto solo stasera)

Lo zuccherino. Sta passando abbastanza sotto silenzio in Italia il progetto Alaska In Winter, che compendia quello Zach Condon (Beirut), già indieblockbuster del 2006, e il violino degli A Hawk And A Hacksaw: si sarà già capito su quali versanti eurofolk il progetto andrà a parare. E, come al solito, ne vale la pena, data anche l’add-izione di una qualche elettronica parva e basale: questa è "Close your eyes – we are blind".

La miniera di glucidi. Ove non bastasse una zolletta, sulla netlabel francese Les Disques Qui Sautent c’è un disastro di roba, interi cd/ep tutti completamente scaricabili. Tra i quali anche il Polesan Hero Nicola Donà aka The Calorifer Is Very Hot: sorta di one-man-project con radio rotta, canzoni di senso spesso compiuto all’insegna della più classica tradizione lo-fi. Il Calorifero Molto Caldo supporterà i My Awesome Mixtape nella loro data adriota del 10 agosto prossimo, prima della sua partenza per Amburgo e New York. Intanto, nello stesso istante, Giorgio Valletta scalderà i motori per il suo set a Sottomarina…

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