Senza titolo 241

Osservatorio Numero 6. I cari genovesi annunciano:

– ep digitale prima dell’estate

– lp vero e proprio e stampato, ai primi dell’autunno

– tour estivo che coinvolge il maestoso Enrico Brizzi, performando i racconti sulla via Francigena (ogni qual tanto andrò a trovarli, mettendo dei dischi nelle varie località), dal 20 giugno al 20 luglio circa – ci sono molte date ancora disponibili, se qualcun* fosse interessat* a organizzarne una, mi contatti

– e soprattutto, intanto  stasera alle 19 su Rossoalice un’ora di intervista, video e altro (visibile a tutti, non solo a chi ha sottoscritto i relativi servizi a pagamento), ospiti di "Hellove"

…e intanto a fine aprile incontreremo San Guglielmo sulla via di Damasco… fatchopoessia… vertì-calipso…

DeFrag. "Per funzionare meglio e creare un unico percorso aperto": si rilancia una location a Roma (via delle Isole Curzolane, Tufello), e vi collabora Daniele. Venerdì 16, mentre qua impazzerà il weekend carnevalesco e c’è pure Fossati al Toniolo, laggiù suonerà il vicentino Luca Sammartin aka Acidhead, gran compositore e remixer electrosensoriale. Questa la sua "High": chi può vada, per sentirsi parte come dicono Jukka e C-Pa. A fine serata dj set proprio di Desperate Youth.

Agende. Dopo lo storico Made In Pop, puntuale servizio per cui ringraziare sempre Checco "Chico Mendes" Merdez (eh l’è lù), apre anche To Communicate: stay wired with el fango de nordest.

Carnevale. Chi vuol calare (o calarsi) in Laguna, come se non fossimo già abbastanza, trova tutto qua e qua.

Uscite. Teho Teardo non ha bisogno di troppe presentazioni: nel caso qua ci sono delle note storico-biografiche e soprattutto un tot di panoramici mp3.
Lui con altri due compari a breve lancia La Monte, per gli amici udinesi di Arab Sheep: in attesa di qualche brano da scaricare magari in esclusiva, su cui tornerò "pronto a interrompere in caso di goal", soccorre lo spacemy.
(File under: urban electro guitar songs, Madchester con le dita nella spina, bombetta cinetica)

E intanto Malagnino non sbaglia un disco. Marino José, ovvero Produzioni Pezzente. Per l’uscita più recente si concede il nome proprio e la chiama "Pop": una summa dei rumori, dei suoni intenzionali, dei dispositivi quotidiani in uso nel 2007. Col fondamentale contributo dei Mr.Brace* e della Marinaio Gaio, ne escono sette tracce da paura, tra lucide allucinazioni, assuefazione pasoliniana, nonsense che improvvisamente acquistano senso, poesia, cloaca e fotoromanzi. Ma soprattutto in eredità un sito che spiega la filosofia: Nuova Musica Rurale. Galattico.
*Al Vapore giovedì scorso, gran live immortalato da Irene nel video di "Ieri"

Cosa mi sono perso. (Cioè, ne ho fatto abuso lo stesso, ma senza essere conscio di ciò)

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