Senza titolo 206

Io credo che a questo mondo esista solo una gran balotta / che parte da Saddle Creek e arriva fino al rap del Piotta. Puntuale come la morte, arriva il chart-time, quello in cui si scartano i pacchi e si promuovono i dischi veramente bbbuoni. La presente è la stessa che troveranno i lettori di Blow Up nel numero 104 di gennaio 2007, comprensiva di award alle etichette dell’anno e di un compendio ‘italian runners’ in stretto ordine alfabetico. Per la prima volta da quando compilo questo genere di cose -e se non c’era il blog…- una band italiana, che dico, veneta riempie lo spazio numero uno. Evidentemente non ce n’era per nessuno, poteva ballottare il solo, encomiabile, commovente Barzin latore degli stessi concetti. Ma una leggera marcia in più a Belluno, sì… chissà se ricordano quella serata del 1999 al Sailor’s… 😉

  1. NON VOGLIO CHE CLARA – "Non voglio che Clara"
  2. BARZIN – "My life in rooms"
  3. TUNNG – "Comments of the inner chorus"
  4. NATHAN FAKE – "Drowning in a sea of love"
  5. BEIRUT – "Gulag Orkestar"
  6. MANYFINGERS – "Our worn shadow"
  7. VINICIO CAPOSSELA – "Ovunque proteggi"
  8. HOT CHIP – "The warning"
  9. NIOBE – "White hats"
10. CARLA BOZULICH – "Evangelista"
11. VERT – "Some beans & an octopus"
12. BONNIE ‘PRINCE’ BILLY – "The letting go"
13. MOTOR – "Klunk"
14. JULIE’S HAIRCUT – "After dark, my sweet"
15. CYANN AND BEN – "Sweet beliefs"

Label dell’anno: Monotreme e Tomlab.

Italian runners: Cappello a Cilindro, Carpacho, Comaneci, Elle, Fitness Pump, Grimoon, Herself, Lele Battista, Marti, MiceCars, Moltheni, Morose, My Dear Killer, Numero6, Rino Ceronti, Ten Thousand Bees, Virginiana Miller.

Già faccio ammenda per non aver inserito da qualche parte (però l’omologo di genere Will Oldham merita…) il disco di Six Organs Of Admittance che ho ripreso in mano in questi giorni e spacca…

Entro Natale pubblicherò, magari nella lista dei vini sulla colonna a destra, i pezzi dell’anno…

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