Senza titolo 170

Oggi solo musica… avvertenza: quantità industriale.
(ma quando avevamo il Vic 20 e Indovina Chi c’era tutta ‘sta roba?)



Il singolo di Badly Drawn Boy in download: sia nella versione granata che in quella bianconera. Quella granata, ovviamente, per sua stessa ammissione durerà meno online (è solo per avvisare, poi terrò il conto di quanti download dall’uno e dall’altro link e riderò sotto i baffi). Il pezzo è di-vino e mi fa pensare ancora una volta che l’ubriacone col cuculo calato resta il più grande songwriter pop della nostra generazione, come gli Spearmint che sono appena tornati sono forse la pop band a giro più instancabilmente atta a coniare pezzi memorabilmente catchy. (Spearmint? Twister? Mauro? ok, se ne riparla… ghgh)

Ma che bella giornatina (cit.)
Ricevo da Knifeville:

Martedì 15 agosto
Rough Bunnies (sporty indie dalla Svezia)
Le Man Avec Les Lunettes (dream pop melodicone da Brescia)
Marzipan Marzipan (toy music sull’asse Berlino-Pordenone)
+ djs e special guests

La location è un bel giardino in mezzo alle montagne a due passi da Maniago.
Il picnic inizia a mezzogiorno: ci sarà da mangiare e da bere,
suoneremo qualche disco, faremo due chiacchiere
e ci divertiremo col giuoco del pallone.

Nel pomeriggio, alle 17, inizieremo con la musica suonata.
Le band suoneranno fino al calar delle tenebre (21/22 circa)
poi la palla passerà ai dj.

Per la buona riuscita della giornata
è bene sapere fin da subito in quanti saremo.
Per questo, se volete raggiungerci al picnic
vi chiediamo gentilmente di mandarci una mail a
[email protected]
e di rispondere alle seguenti domande:
-quanti siete?
-venite anche a pranzo o solo a vedere i concerti?

Rispondendo a queste semplici domande
vincerete le indicazioni per raggiungere il giardino del picnic.

Costi: 10 euro la partecipazione completa al picnic (pranzo + 3 bibite + concerti)
5 euro il solo ingresso ai concerti.

(ovviamente le date continuano:
16 agosto Indie d’Urto, festival di Radio Onda d’Urto a Brescia
17 ai bagni Hana-Bi di Marina di Ravenna
18 a Camposanto – Modena

e a mettere dischi, Ebi e Lucio di Polaroid)

L’emblematico Nepo mi ha giusto ora segnalato l’esistenza di questo tizio che sforna compile loungey retrofuturiste come lo stesso Nepo comanda. Da paura, per ogni spriz time che si rispetti. Soprattutto: scaricabili. Oh la la.
"Indie-hop de guarderia coloreado con colores chillones."
Gli Amari secondo la webzine spagnola Pop-Page.
(segue loro intervista: per me in Spagna, col tipo di pop che hanno, spaccherebbero il perineo)

Fabrizio Massara sta forse ingranando la sua carriera post-Baustelle: nel suo sito dà fondo a un "fabcast" in pratica compilation di temi a lui cari (celestiale David Axelrod in apertura, poi Brian Eno e Fripp, Purcell, Pet Shop Boys, Kronos Quartet, Dj Spooky, Jon Hassell, CocoRosie, Sufjan), ma soprattutto ha pubblicato su Arturia un pezzo a nome "Still Ill" (in onore del fu troll-blogger? ghgh) che si qualifica come buona soundtrack per l’orrore, a base di moog.
La compila estiva?
Rivolgersi a Colas (auguri in ritardo)
e ad Anais
(ocio che in quest’ultima qualche link è stato rimosso,
i pezzi ‘sostitutivi’ si possono rimediare su Hypemachine)

Alla chetichella ritornano i Carpacho: essendo piaciuto assai il loro primo cd, l’ascolto in streaming -nel loro sito– di "La fuga dei cervelli" (titolo magnifico) è beneaugurante. Valgono, anzi continuano a valere e a perseguire una propria originale strada al pop e all’intelligenza.
A blend of Bacharach and new wave (però):
Shane Bartell.

Altro ritorno charme, quello degli Annie Hall: il quartetto bresciano che favorevolmente seppe impressionare all’esordio, sposta il superfluo e dentro "Good old days" mette Elliott, Jeff, E, insomma l’America. Sul sito stazionano in bella vista "Open 24 hours" e "The lost wallet" (sull’onda di Turnpike Glow e The Child Of A Creek), ottime anche se preferisco "Little room", che mette assieme Jobim coi FakeP. Via così.
Quanto mi mancano già i lunghi inverni.
E’ uscito "Putting the days to bed",
il nuovo dei The Long Winters.
Lirico, intimo, guitar pop.
mp3 qua.

Keep on loungin’: Mello Cads, in stramaledetti file .ram.

Avidi cercatori, potete trovare spunti nelle playlist di No Love For Ned, anche in podcast.

Dalla Germania, le eterogenee uscite indie di Mi Amante Records (ha sotto contratto Gregor Samsa).

Indieville fa scoprire Benoit Pioulard (pop sperimentale e autoriale con addentellati GY!BE)

Sempre nell’amata Francia, il cinepostrock sulla lavagna ha anche nome Amicale Underground: per il download vi danno un pass (potrebbero essere più user friendly a cominciare dalla lettura, eh).
Un Monde A L’Envers.
Un mondo a rovescio.
Il mondo è mio.

 
 

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