Brutto ma buono. Alla faccia delle polemiche. Vincere e stare zitti. Sempre più Juve. Perché -oltre ai soliti noti- Buffon Cannavaro e Camoranesi non si trovano nei sacchetti delle patatine. Perché chissà Emerson senza la pumalgia. Perché perché la domenica la lascio sempre sola per andare a guardare la partita, e su rossoalice con mozilla non posso più. Grazie ragazzi, e mercoledì non si tifa per nessuno.
Restyled. E’ notorio che senza l’indispensabile Cri non riesca a mettere naso nelle complicanze web, e quindi a lei ho affidato la ristrutturazione che lungi dal togliere colore (semmai si è cambiato il font dell’insegna di questa altalenante osteria di laguna) ha razionalizzato gli spazi a destra -dove notoriamente è ubicato sempre il gabicesso, cfr. Cesco- inserendo le da tempo agognate playlist, un frugale calendario dei miei radi digei set, le recensioni e i pezzi che sono stati pubblicati su Blow Up, e anche -a mia insaputa (cit.)- un collegamento all’archivio degli mp3 nel mio spazio alice. Che dire? Chi trova un amico trova un tes(b)oro… mitica!*
St.Antony. No, io le catene no… ma siamo pazzi? Ma no… no, proprio no… no e no… umpf. Ci tenevo tanto a immunizzarmi dall’ultimo perditempo italoblog… eppure NinComPop e Giorgio e Squeeze (update tardoserale: e Benty e William) sono venut* a stanarmi… e che faccio, ora? Li lascio bussare per niente? Che sia l’ultima volta… 🙂 -si dice sempre così…-
Volume totale dei file musicali: devo aggiungere anche quelli in uso a mia madre, e togliere le montagne di cd in formato mp3 che non sono mai riusciti a raggiungere la soglia dei due hard disc… allora: ottantatre giga e cinque (…minister Buttiglione, I suppose)
L’ultimo cd che ho comprato: ormai non acquisto più, essendo nullatenente, trovando tutto in r*te e usufruendo di quanto mi recapita a casa il giornale. Devo risalire a Demoduff#1 dei Grimoon della scorsa estate, ordinato online prima che potesse essermi affidato…
Canzone che sta suonando ora: il sample di ‘La veillée‘, una delle sedici tracce dell’imminente -esce lunedì– Les Retrouvailles di Yann Tiersen. Inutile dire: capolavoro. Inutile dire: me ne innamoro prima di conoscerlo. Inutile dire che ci tornerò quando avrò il disco, per un post agiografico. "Vous croyez Yann Tiersen toujours dans les bras d’Amélie Poulain? Ou à diriger une orchestre symphonique pour un nouveau Good Bye Lenin?"
Cinque canzoni che ascolto spesso e che significano molto per me: ‘A week away’, Spearmint; ‘Polvere’, Enrico Ruggeri; ‘Accidentals’, Broadcast; ‘Nice dreams’, Radiohead; ‘Consequence’, Notwist. Non so, le prime che mi sono venute in mente. D’altra parte ho da poco pubblicato le mie trentuno…
Le cinque persone cui passo il testimone: dopo ardua cernita, eliminati i già scelti (compreso fratel Benty, che sarebbe stato il primo) e non-più-blogger Enzopì e Pompeo, se non riaprite guai a voi, convoco la sorellina Benedetta, il sopraffino Elrocco, l’enoico Catpower, la mia(?) nuova(?) scoperta(?) Theremin/MusicaSnob, e vedo di schiodare Salvatore di indiepop.it -riferendomi al relativo blog. Se costoro sono già stat* nominat*, ho almeno altri sei nomi di riserva…